In questo numero di “Storia dell’urbanistica” si presentano dieci contributi dedicati alla realizzazioni di altrettante nuove fondazioni, ampliamenti o radicali ristrutturazioni di insediamenti urbani storici del Lazio, tra i quali spicca un’ampia analisi delle potenzialità di indagine offerte, in questo settore storiografico, dalla documentazione conservata presso gli archivi governativi centrali e periferici dello Stato pontificio, delle municipalità locali e, non secondariamente, delle famiglie cui appartengono esponenti della nobiltà feudale o alti prelati protagonisti di importanti iniziative in campo urbanistico.
Quest’ultimo saggio si sofferma – in particolare – sul caso di Civitavecchia tra XV e XVI secolo, offrendo al contempo una panoramica dei centri fondati nella regione suddivisi per estrazione dei promotori di tali imprese (insediamenti feudali o riconducibili alla diretta volontà dei pontefici) o appartenenza all’orbita delle principali casate dell’aristocrazia romana (dai Chigi ai Barberini, dai Pamphili ai Rospigliosi).